Per i genitori abbiamo pensato di produrre tutto il materiale possibile che ogni papà e mamma può scaricare e leggere per approfondire il tema della logopedia e dei disturbi dell’età evolutiva.

Troverete in quest’area anche tutte le leggi alle quali far riferimento e di cui potete usufruire per accompagnare il vostro bambino durante il percorso terapeutico.

Per qualsiasi difficoltà nei download dei materiali potete contattare lo studio stesso tramite mail.

FAQ PER I GENITORI

Cos’è la dislessia? Come si manifesta a scuola e a casa?

La Dislessia Evolutiva e’ un disturbo (non una malattia) che riguarda la capacita’ di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. La dislessia non è causata da deficit cognitivi (intelligenza), né da problemi ambientali o psicologici, né da deficit sensoriali (vista – udito) o neurologici.

La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura e/o nel calcolo. La persona dislessica può leggere e scrivere, ma solo impegnando al massimo le proprie capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica. Perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara.

La difficoltà di lettura può essere più o meno grave e spesso si accompagna a problemi nella scrittura, nel calcolo e, talvolta, anche in altre attività mentali come nella memoria di lavoro che permette la conservazione temporanea di informazioni utili a eseguire un certo compito. Tuttavia questi bambini sono intelligenti e, di solito,  vivaci e creativi.

Il bambino spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come l’inversione di lettere e di numeri (es. 34 – 43) o la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d, a/e), a volte non riesce ad imparare le tabelline e alcune informazioni in sequenza come le lettere dell’alfabeto, i giorni della settimana, i mesi dell’anno.

Può fare confusione per quanto riguarda i rapporti spaziali e temporali (destra/sinistra; ieri/domani; mesi e giorni) può avere difficoltà nell’esposizione orale di contenuti complessi.

Cosa sono i disturbi specifici del linguaggio o DSL?

I disturbi di linguaggio sono frequenti tra i 2 e 6 anni. La definizione di disturbo del linguaggio in età evolutiva viene utilizzata per descrivere quadri clinici molto eterogenei, in cui le difficoltà linguistiche possono manifestarsi isolatamente oppure in associazione con altre condizioni patologiche, come deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi e relazionali. Lo sviluppo del linguaggio è caratterizzato da una grande variabilità per ogni singolo bambino dovuta a fattori biologici.

Generalmente intorno ai 24 mesi il bambino possiede già un vocabolario di circa 100 parole e inizia a formare le prime frasi (combinazioni di due parole, spesso associate a un gesto indicativo o simbolico).

Intorno ai 30 mesi di età avviene la vera esplosione del linguaggio, in particolare del vocabolario: il numero di parole prodotte dal bambino aumenta in breve tempo e il bambino inizia a produrre frasi di tre o più parole.

Intorno ai 3 anni se il bambino ancora risulta essere tardivo nella produzione linguistica è necessario rivolgersi ad uno specialista (Neuropsichiatra Infantile) che potrà avviare una valutazione della problematica in atto indirizzando il genitore e il bambino presso un logopedista o un centro di diagnosi e cura dei disturbi del linguaggio.

I segnali di allarme sono:

  • A 12 mesi se il bambino mostra difficoltà di comprensione del linguaggio.
  • A 24 mesi se il bambino produce meno di 50 parole e ha difficoltà di comprensione.
  • A 30 mesi se non inizia a combinare insieme frasi e il linguaggio non è comprensibile.

APPROFONDIMENTI