Il nostro Centro è presente nelle scuole del territorio dal 2006 come ente promotore di prevenzione del DSA attraverso lo screening ed in accordo con i plessi scolastici attua tutte le misure preventive efficaci ad un buon rilevamento delle difficoltà di apprendimento nei bambini a partire dai 5 anni.
Lo screening è uno strumento molto utile sia per le scuole che per le famiglie ed è, sicuramente, uno dei principali strumenti che ci permette di identificare precocemente le difficoltà prima che diventino un disturbo. Lo screening viene eseguito all’ultimo anno della scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e secondaria di primo grado.
Grazie alle prove che vengono somministrate ai bambini di 5 anni è possibile rilevare tutte le abilità non ancora acquisite nei prerequisiti all’apprendimento della letto-scrittura. Nei bambini della scuola primaria, alla fine della seconda elementare, lo screening riesce a rilevare difficoltà di letto-scrittura e può, in questo caso, essere indice predittivo di una eventuale possibilità di diagnosi di dislessia.
Prima della somministrazione dello screening viene fatta un’adeguata formazione agli insegnanti sia su come verrà eseguito lo screening sia su come poi verrà fatto il potenziamento delle difficoltà rilevate nelle attività didattiche.
La scuola deve individuare precocemente gli alunni che potrebbero avere forti difficoltà nelle competenze relative alla lettura, alla scrittura e al calcolo. Avere difficoltà in questi ambiti didattici in alcune fasce di età di sviluppo ci porta a pensare che potrebbero insorgere problematiche relative agli apprendimenti.
Lo screening prevede:
La formazione degli insegnanti
Un incontro collettivo con i genitori dei bambini prima e dopo lo screening
Attività di potenziamento delle abilità
Un re-test dopo potenziamento
Lo screening è:
Veloce
Gratuito per le famiglie
Predittivo
Lo screening non è:
Una valutazione diagnostica
Grazie ai risultati dello screening si riescono ad evidenziare tutti i bambini che necessitano di un potenziamento delle abilità di letto-scrittura e tutti quelli che in diversi ambiti specifici hanno delle carenze che, a loro volta, potrebbero ripercuotersi nel percorso didattico del bambino stesso.
La scuola, qualora si evidenziassero delle criticità in alcuni bambini, ha anche il compito di comunicare alla famiglia il sospetto di DSA per mettere in luce la persistenza di alcune prestazioni atipiche del bambino.
Oltre a comunicare il sospetto, la scuola deve esplicitare la tipologia delle difficoltà incontrate e consigliare l’assistenza di uno specialista per accertare la presenza di un disturbo specifico dell’apprendimento.
A seguire allo screening vengono proposti dei training di potenziamento nelle varie aree didattiche maggiormente compromesse e che le maestre possono svolgere quotidianamente con il gruppo classe a beneficio di tutti.
Dott.ssa Simona Daffronto
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